S.Matteo Evangelista

San Matteo apostolo ed evangelista (nato Levi; Cafarnao, fine del I secolo a.C. – Etiopia, metà del I secolo d.C.) , di professione esattore delle tasse, fu chiamato da Gesù ad essere uno dei dodici apostoli. Viene raffigurato anziano e barbuto, ha come emblema un angelo che lo ispira o gli guida la mano mentre scrive il vangelo. Spesso ha accanto una spada simbolo del suo martirio. Gesù passò vicino a Levi e gli disse semplicemente Seguimi (Marco 2,14). E Matteo, alzatosi, lo seguì. Immediatamente Matteo tenne un banchetto a cui invitò, oltre a Gesù, un gran numero di pubblicani e altri pubblici peccatori.

Le sue reliquie sarebbero giunte a Velia, in Lucania, intorno al V secolo, dove rimasero sepolte per circa quattro secoli. Il corpo del Santo fu rinvenuto dal monaco Atanasio nei pressi di una terma dell’antica città di Parmenide. Le spoglie furono portate dallo stesso Atanasio presso l’attuale chiesetta di San Matteo a Casal Velino. Il modesto edificio dalla semplice facciata a capanna presenta, alla destra dell’altare, l’arcosolio, dove secondo tradizione furono depositate le sacre reliquie del Santo. Un’iscrizione latina piuttosto tarda (XVIII sec.), incastonata sul lato corto dell’arcosolio, ricorda l’episodio della traslazione.

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